Benigni ci ha regalato 12 minuti pieni di pungenti battute e allusioni politiche, non solo nazionali ma internazionali. La quarta serata di Sanremo, quella dedicata alle cover, è iniziata proprio con lui, premio Oscar.
“Nei camerini ho salutato Marcella dicendole: Bella Ciao. Un casino è successo. Per par condicio ho dovuto salutare anche i Neri per Caso”. E’ iniziato in questo modo il suo intervento, per poi proseguire con la difesa di Mattarella, attaccato ieri dalla portavoce del ministro degli Esteri russo, con queste parole: “Presidente, siamo sempre vicini alle sue parole, ci riconosciamo, non abbiamo mai sentito uscire da lei una parola che non fosse di verità e di pace. Siamo orgogliosi di essere rappresentati da lei, per la sua dignità e umanità”.
Poteva non ironizzare sul nome Giorgia? Giorgia, nel suo caso, non è la big in gara ma la premier, ovviamente, e le sue parole sono, in men che non si dica, entrate nelle case di milioni e milioni di telespettatori. Cosa ha detto? “Siamo in mondovisione, anzi forse di più, siamo in galassia visione: tra tutti i satelliti, sai chi ci sta guardando in questo momento? Elon Musk. Ha votato già il vincitore del Festival, è interessatissimo all’Italia, vuole vedere Sanremo e ha già votato per il vincitore. Giorgia. C’è quest’anno, ci sarà anche l’anno prossimo e quello dopo, ci sarà per diversi anni. Dammi retta, mettiamoci l’anima in pace: ci sarà per un bel po’. Poi Giorgia gli piace, Musk è innamorato di Giorgia”.
Musk, a detta di Roberto, sarebbe innamorato di Giorgia e sarebbero capaci di sposarsi e andare a fare il viaggio di nozze su Marte, mentre Trump ha la Liguria come suo prossimo obiettivo a tutti i costi, altrimenti metterà dazi sulle trofie al pesto.
Così, scatenato, ha tuonato: “Dopo la Groenlandia, vuole la Liguria. O la Liguria accetta liberamente o mette dazi del 200% sulle trofie al pesto” Non è mancato un duro affondo ad alcuni politici che sono come bandiere al vento, e non è passato inosservato: .”Brutta abitudine in Italia. C’è l’abitudine brutta di salire sul carro del vincitore. Persone dichiaratamente di sinistra si sono buttate a destra. È una cosa brutta. A ‘noi’ di Fratelli D’Italia… ora parlo con Ignazio”. L ‘l’Inno del corpo sciolto’ ha chiuso i 12 minuti del comico, premio Oscar ma le sue parole hanno lasciato il segno .