Nella conferenza che anticipa il Festival Amadeus si è detto assolutamente avulso dal contesto politico nazionale. Si proclama ancora una volta indipendente e non schierato da nessun parte: “I miei sono festival che non sono politicamente schierati, né a destra né a sinistra. L’ho sempre detto. In passato sono stato mandato a casa sia dalla destra che dalla sinistra. Quindi più libero non si può”.
Un tema che sta riempiendo tutte le prime pagine dei giornali in Italia è la famosa protesta dei trattori. Nel pomeriggio di oggi, il corteo partito dall’Abbruzzo arriverà sino a Roma, dove promettono di marciare per tutelare i propri diritti.
A chi gli chiede cosa ne pensa di questa protesta, Amadeus risponde con le idee chiarissime: “Trovo la protesta dei trattori assolutamente giusta, sacrosanta, per il diritto al lavoro e alla tutela del proprio posto di lavoro. Ma nessuno mi ha contattato e non ho contattato nessuno”.
A quanto pare la richiesta degli agricoltori di avere ospitalità al Festival non è stata presentata in modo formale, ma si è trattato sinora solo di un banale appello. A rompere gli indugi è stato alla fine proprio il noto conduttore, che si è espresso a tal proposito in modo chiaro: se vorranno, per gli agricoltori le porte della nota kermesse sono assolutamente aperte.
“Se vengono li faccio salire sul palco”, ha concluso Amadeus. Gli fa eco Fiorello con la sua proverbiale ironia: “Sarebbe bene che arrivassero, un palcoscenico così non lo trovi tutti i giorni, faccio un appello a venire”.