Saman Abbas: la svolta da brividi sul caso è arrivata proprio in questi minuti

E' arrivata in queste ore l'ennesima svolta sul caso di Saman Abbas. L'accusa è particolarmente grave, ad ucciderla sarebbe stato proprio lui: ecco tutti dettagli.

Saman Abbas: la svolta da brividi sul caso è arrivata proprio in questi minuti

Il caso di Saman Abbas è tristemente noto all’opinione pubblica italiana ormai da quasi 2 anni. Era il 1° maggio 2021 quando si persero le tracce della giovane ragazza di origini pakistane, uccisa probabilmente per aver rifiutato un matrimonio combinato. Lo scorso 27 novembre il corpo della giovane è stato ritrovato in casolare abbandonato a Novellara, nei pressi dell’abitazione di Saman. 

In queste ore sembra arrivare l’ennesima svolta su un caso che ha colpito profondamente l’opinione pubblica italiana. A rivelare delle indiscrezioni clamorose è stato l’avvocato del padre di Saman, ora in un carcere in Pakistan ed uno dei principali accusati dell’omicidio della figlia. Le accuse presentate dall’uomo sono pensantissime: ecco chi avrebbe ucciso Saman

Le accuse

Intervistato ai microfoni di ‘Quarto Grado‘ Akhtar Mahmood, l’avvocato di Shabbar Abbas, ha rivelato tra lo stupore generale chi sarebbero, secondo lui, i colpevoli del brutale omicidio, puntando il dito soprattutto su una persona sinora esclusa dalle indagini. Si tratta di accuse pesantissime, che sono destinate a far discutere ancora per molto.

I genitori non c’entrano nulla e neanche la famiglia. Per noi i colpevoli sono o il fidanzato o qualcuno nella comunità italiana”- ha esclamato il legale puntando il dito addirittura su Ayub Saquib, il 23enne fidanzato di Saman che ora vive sotto protezione nel nord Italia. Era stato proprio il giovane a testimoniare le violenze subite da Saman e le minacce ai danni della ragazza da parte del padre della ragazza.

Intanto proprio la scorsa settimana è iniziato il processo nei confronti dello zio e dei cugini di Saman, accusati dell’esecuzione materiale del delitto che, stando da quanto emerso dall’autopsia, potrebbe essere avvenuto per strangolamento. La madre di Saman è ancora latitante, mentre il fratello si è costituito parte civile; fu proprio il 17enne, anch’egli ora sotto protezione, ad accusare lo zio di aver materialmente ucciso la sorella. Staremo a vedere se le accuse del legale di Shabbar Abbas avranno delle ripercussioni anche in sede processuale. 

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