Sicuramente il caso della neonata portata via dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza farà parlare a lungo. Si è trattato di un caso che fortunatamente si è risolto in poche ore e che ha praticamente destato sconcerto in tutto il nostro Paese.
Il 21 gennaio scorso Rosa Vespa si è infiltrata nella clinica cosentina portando via la piccola Sofia, sottraendola quindi ai suoi effettivi genitori. La Vespa pare non potesse avere figli ed era ossessionata dall’idea di averne uno con sè per questo ha deciso di mentire affermando che fosse incinta.
Per 9 mesi avrebbe finto una gravidanza e anche di recente un ricovero in ospedale, in realtà si trovava in un albergo. Al marito, Aqua Moses, dimostratosi poi estraneo ai fatti, aveva detto che non poteva entrare in ospedale in quanto c’erano molti casi Covid. In realtà si trattava di una messinscena.
Tutto quanto è venuto alla luce dall’analisi dei messaggi delle chat WhatsApp scambiate tra lei e il marito. Moses è stato rilasciato poco dopo mentre lei ad oggi si trova reclusa nella casa circondariale ed è accusata di sottrazione indebita di minore. Un caso davvero molto particolare e assurdo.
Rosa Vespa per gli inquirenti si è rivelata essere una abile manipolatrice, anche i parenti credevano fosse incinta invece non era vero. La polizia ha bussato a casa quando era in corso una festa con la bambina appena portata via dalla clinica, la quale è stata restituita subito ai famigliari legittimi.
Nella pagina successiva del nostro articolo andremo a vedere che cosa è accaduto in quanto Rosa Vespa ha scritto una lettera al marito.