Il 25 giugno Roberto Vecchioni compirà 80 anni, un traguardo molto importante che non potrà festeggiare con tutti i suoi figli al completo, essendo Arrivo divenuto prematuramente un angelo. Eppure sono proprio i suoi figli il motore dei suoi brani, che rimarranno tra i più ascoltati del panorama musicale italiano.
A loro, sette anni fa, nel 2016, ha dedicato un album intitolato “Canzoni per i figli”, che conteneva una dolcissima ninna nanna scritta per la primogenita Francesca, intitolata “Canzone da lontano”, una versione recitata di “Figlio figlio figlio” e una con nuovo arrangiamento di “Un lungo addio”, dedicata a Carolina.
A Edoardo, invece, ha dedicato la canzone ‘Le rose blu’. Un rapporto stupendo, quello dell’artista con tutti i suoi figli al punto da dichiarare, in svariate interviste, che senza di loro la sua vita sarebbe stata un deserto. Per far capire quanto grande sia sempre stato il suo rapporto con i figli e di come si sia evoluto nel corso del tempo, in un’intervista rilasciata all’Ansa diverso tempo fa, Vecchioni, in occasione dell’uscita del suo libro, disse: “Riusciamo a ridere l’uno dell’altro, a prendere le cose con ironia e a volerci bene. Non ho mai visto quattro fratelli così uniti, i miei figli si chiamano tra loro ‘brothers and sisters’ e raccontano tutte le scemate che fa il padre. Questo libro lo hanno voluto loro proprio per capire meglio chi è il loro papà”.
Non appena la notizia del decesso del 36enne Arrigo Vecchioni ha iniziato a diffondersi, in tanti hanno ricordato la malattia dell’ultimogenito del cantante, Edoardo, è affetto da sclerosi multipla. Una patologia non certo facile, trattandosi di una malattia cronica che colpisce il sistema nervoso centrale (cervello, midollo spinale e nervi ottici), causando molteplici disturbi che possono riguardare la vista, i movimenti degli arti, la sensibilità e l’equilibrio.
Il grande pubblico, dopo la morte di Arrigo, ha inevitabilmente ricordato la malattia del fratello minore Edoardo Vecchioni, 31 anni, che in un romanzo, ‘Sclero’ (Sperling & Kupfer, 2021), scritto dunque poco tempo fa, ha raccontato della vita sconvolta dalla diagnosi di sclerosi multipla. In ogni caso, il rapporto che lega Vecchioni ai suoi figli è un rapporto solido, amichevole, complice che un po’ tutti noi vorremmo avere con i nostri genitori.