Roberta Bruzzone interviene sul pitbull che ha sbranato la bimba di 9 mesi: "Triste risultato di.. (2 / 2)

E’ solo l’ultimo gravissimo episodio che riporta al centro dell’attenzione il tema della pericolosità di alcune razze canine e la necessità di una regolamentazione più rigorosa per la loro gestione. Se da un lato è vero che la genetica di un cane può influenzarne il comportamento, dall’altro è innegabile che un’educazione adeguata e una vigilanza costante possano prevenire episodi irreparabili come quello di Acerra.

Roberta Bruzzone ha espresso un giudizio severo sulla vicenda di Acerra, sottolineando come quanto accaduto sia il “triste risultato” di una gestione irresponsabile dell’animale. Secondo l’esperta, il cane era già fonte di preoccupazione per i vicini, che avevano segnalato comportamenti aggressivi, compresa l’attacco ad un bassotto lo scorso anno.

La mancanza di educazione e controllo sono fattori decisivi: un cane squilibrato può diventare una pericolosa ‘arma’ se non viene correttamente gestito“, ha dichiarato , ribadendo l’importanza della responsabilità dei proprietari nella gestione degli animali. Le dichiarazioni del padre della bambina, che ha minimizzato l’accaduto, lasciano emergere numerosi dubbi sulla dinamica dei fatti.

Il racconto presenta molte incongruenze e non aiuta a chiarire se l’animale fosse stato sottoposto a un’adeguata educazione e sorveglianza“, ha aggiunto Bruzzone. Il fatto stesso che l’uomo abbia fornito delle versioni così contrastanti, addirittura sostenendo che la figlia dormisse, risulta ‘totalmente implausibile’.

La Bruzzone ha concluso il suo intervento con un appello alla responsabilità dei proprietari e alla necessità di un maggiore controllo sugli animali potenzialmente pericolosi, affinché episodi di questo tipo possano essere evitate in futuro.