"Rischio microbiologico, non consumateli". Prodotto della marca più nota ritirato dai supermercati

La nota catena di supermercati ha appena comunicato il ritiro dal mercato del prodotto. E' tra i più consumati dagli italiani, ma si tratta di una misura necessaria: ecco perchè.

"Rischio microbiologico, non consumateli". Prodotto della marca più nota ritirato dai supermercati

E’ di poco fa la notizia di una nuova allerta alimentare in Italia. Questa volta, ad informare la popolazione ci hanno pensato direttamente i supermercati Esselunga e Unes, che smerciano, appunto, questi prodotti finiti nel mirino del controlli. E’ stato segnalato il ritiro, seppur in via del tutto precauzionale, di diversi prodotti a marchio AIA.

A farsi carico di questa importante decisione è stata la stessa azienda produttrice, messa alle corde davanti al grave scenario di un rischio microbiologico a danno dei consumatori. Sicuramente si tratta di una pessima notizia per i consumatori italiani, i quali potrebbero fare a meno di bandire le loro tavole con questo prodotto molto gradito: ecco di quale si tratta.

I lotti incriminati

Il comunicato ufficiale dell’azienda produttrice di questi prodotti, l’azienda agricola Tre Valli, è stato riportato sul sito internet ufficiale della catena di supermecati Unes. I prodotti incriminati per rischio microbiologico sono alcuni lotti di würstel classici, classici snack e al formaggio a marchio Wudy AIA.

Qualora ci si trovasse in possesso delle confezioni con le date di scadenza comprese tra il 20/09/2022 e 05/12/2022 e il marchio di identificazione IT 04M CE, sarà possibile riconsegnarli presso i supermercati Esselunga e Unes, chiedendo la restituzione oppure un rimborso. Per onor di cronaca, l’azienda produttrice ha specificato come sia comunque possibile consumare i wurstel previa cottura prolungata, tuttavia è bene prestare molta attenzione.

Sicuramente non è una bella pubblicità a questo genere di prodotti, già solitamente disprezzati da pregiudizi piuttosto comuni tra la gente, che li ritengono di per sè poco salutari. In realtà, proprio per smentire questo comune sentire, la Veronesi, cioè la massima azienda produttrice di questi prodotti, si è preoccupata di inserire nel proprio sito ufficiale una sezione in cui vengono minuziosamente riportate le certificazioni ed i controlli a cui sono sottoposti.

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