Siamo a Roma, dove attualmente è in corso una causa di separazione tra un produttore cinematografico e sua moglie. La vicenda comincia diversi mesi addietro, quando la donna, che soffrirebbe di depressione post-parto, comincia ad avere atteggiamenti non non piacciono al marito.
Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale, la donna avrebbe cominciato a dare forchettate e schiaffi sulle mani dei bambini. Questi ultimi erano ovviamente impauriti. Il marito ha notato tutto osservando i filmati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza installate in casa.
A questo punto all’uomo non è restato altro che recarsi presso l’autorità giudiziaria e presentare formale denuncia nei confronti della moglie, che dovrebbe rispondere di maltrattamenti in famiglia. Ma proprio il Tribunale avrebbe preso una decisione assurda, quanto clamorosa, che ha lasciato di sasso l’uomo.
I filmati, secondo il Tribunale, sono inutilizzabili come prova in quanto violerebbero la privacy della donna, ovvero sua moglie e quindi la stessa madre dei bambini. Nessun al momento pare aver ascoltato lo psichiatra che tiene in cura la donna.
“I video dimostrano quello che succede ai miei figli quando sono con la mia ex moglie. Sono episodi di violenza gravissimi” – queste le parole dell’uomo, che ad oggi è disperato e tenta di trovare una soluzione per salvare i suoi figli dalle grinfie della madre.
Come detto i filmati ripresi nella casa dove la donna e i figli vivono non sono utilizzabili come prova in quanto lederebbero la privacy della signora e dei minori. Vedremo comunque come andrà a finire questa particolare vicenda che sta tenendo la Capitale con il fiato sospeso.