La primavera può anche generare sintomi come la stanchezza ed il nervosismo, sintomi che vanno ad alterare il benessere psicofico e, al contempo, indebolire i muscoli e la concentrazione. L’aumento sia della luce che delle temperature porta alla produzione della seratonina e della melatonina, ormoni che sono fondamentali per il benessere. Infatti la seratonina è un ormone in grado di regolare la qualità del sonno oltre che della sua durata, le emozioni e l’umore. Mentre, la melatonina è un ormone che viene prodotto da una ghiandola presente nel cervello la cui funzionalità è quella di assicurare il ritmo del sonno.
Le cause che possono generare stanchezza e nervosismo sono molteplici, tra queste gli sbalzi delle temperature durante le giornate, da calde a fredde o viceversa, l’aumento della quantità della luce che, in molte persone, possono dare origine ad alterazioni delle proprie abidudini quotidiane a discapito della tranquillità, tanto da innescare ansia, preoccupazioni e carenze nutrizionali. Per vivere al meglio questa stagione sarà sufficiente mettere in pratica alcuni artefici. Si tratterà di fare particolare attenzione alla dieta, alla respirazione ed utilizzare degli integratori, dopo aver consultato il proprio medico.
Praticare esercizi di respirazione
Intervenire sulla respirazione sarà un valido modo per attenuare e sconfiggere i disagi determinati dalla primavera. Sarà sufficiente, per ritrovare la calma interiore, fare dei respiri tramite le narici. Inspirare ed espirare trattenendo il respiro per alcuni secondi. In questo modo, eseguendo questi movimenti, il sistema nervoso simpatico ritroverà forza e vigore.
Quando a disturbare la quotidianità saranno lo stress e l’ansia, diventerà importante mettere in pratica la respirazione addominale, ossia muovere lentamente l’addome inspirando per alcuni secondi, gonfiando esternamento l’addome per poi espirare, sempre per alcuni secondi, riportanto l’addome al punto di partenza. Per merito di questi movimenti il sistema nervoso parasimpatico condurrà al totale rilassamento.
Dieta da attuare
Se non si hanno particolari problemi di salute, gli alimenti da consumare per attenuare i fastidiosi distrubi derivanti dal sopraggiungere della bella stagione sono:
- per introdurre sali minerali e vitamine, si tratterà di consumare noci, mandorle ed in particolare frutta e verdura fresca di stagione;
- per intervenire sull’umore che spesso, in questo periodo dell’anno, è ballerino, basterà consumare un massimo di due quadretti di cioccolato fondente;
- aggiungere alle varie pietanze alcune spezie come ad esempio cannella, zenzero, curcuma, zafferano, noce moscata ecc., indispensabili per ottenere una carica di antiossidanti;
- aumentare il consumo di alimenti dal potere depurativo come sedano, finocchio, cetriolo, ananas, prezzemolo e frutti di bosco.
Validi aiuti dagli integratori
Con l’aiuto degli integratori, dietro consiglio del proprio medico o del proprio farmacista, sarà possibile affrontare gli effetti sgraditi della primavera. Tra gli integratori da prendere in considerazione vanno rammentati i seguenti:
- Magnesio: la sua principale capacità è quella di ridurre le tensioni sia fisiche che mentali;
- Zinco: valido rimedio per tenere sotto controllo gli impulsi nervosi;
- Acido folico ovvero la vitamina B9 oltre alle vitamine del gruppo B: vitamina B9 è una vitamina idrosolubile in grado di produrre i globuli rossi prevenendo l’anemia fornendo così energia fisica, mentre, le vitamine del gruppo, più precisamente Vitamina B1, B66 e B3 hanno l’obiettivo di sintetizzare sia la serotonica che la melatonina;
- Selenio: questo oligoelemento interviene positivamento sull’umore;
- Vitamina C: ha la funzione di stimolare il sistema immunitario e di ostacolare lo stress.
Anche utilizzando alcune erbe quali il biancospino, la passifloa e la rodiola rosea, si possono ottenere ottimi risultati per osteggiare i malesseri della primavera. Il biancospino ostacola l’ansia e lo stress, la passiflora attenua il nervosismo mentre, la rodiola rosea è un fantastico toccasana per regolare l’instabilità dell’umore.