Ricetta elettronica, la gente corre ai ripari: le scadenze (1 / 2)

Ricetta elettronica, la gente corre ai ripari: le scadenze

Anche il mondo della sanità ha bisogno di rinnovarsi con strumenti volti a semplificare, istituiti di tanto in tanto. La ricetta elettronica, adottata in Italia nel 2016, rappresenta, come ormai abbondantemente detto, il  nuovo strumento con cui il medico prescrive le medicine e le visite specialistiche online senza  più avvalersi del modulo rosso. Ci si è spesso chiesti quali siano i vantaggi della stesa, detta anche ricetta elettronica dematerializzata, dotata di codice nazionale univoco.

Con essa è possibile prescrivere l’erogazione di massimo 2 confezioni peer farmaco, eccetto i pazienti con patologia cronica che possono ottenere fino a sei confezioni per ricetta.

Sin dalla sua introduzione, si è avuto un ampio dibattito sull’utilità della stessa, in quanto per i più tecnologici è sembrata molto più semplice mentre gli anziani hanno lamentato, spesse volte, di voler ritornare al classico  modulo rosso, quello che per anni e anni abbiamo visto circolare in lungo e in largo negli studi medici.

Sta di fatto che alla legge non si può sfuggire e, di tanto in tanto,  è opportuno mantenersi aggiornati in modo da non perdere le novità che non  vanno assolutamente ignorate,  in quanto è rischioso farlo.

Proprio in merito alla ricetta elettronica, la gente sta correndo ai ripari ma per quale motivo? Vediamolo insieme nella seconda pagina del nostro articolo, in quanto la notizia è davvero clamorosa e gli utenti sono fortemente  in panico, non sapendo come comportarsi dinnanzi a delle importanti novità.