Razzo Cinese fuori controllo in caduta libera verso la terra: i primi aggiornamenti

Grande paura per il razzo cinese in caduta libera sulla Terra, si teme per la pubblica incolumità. La Cina minimizza, ma i rischi sono alti: ecco cosa sta per succedere.

Razzo Cinese fuori controllo in caduta libera verso la terra: i primi aggiornamenti

Già lo scorso anno, il razzo Long March 5B cinese destò grande apprensione andando totalmente fuori controllo. La stessa situazione sembra ripetersi ora con il nuovo razzo cinese inviato presso la stazione spaziale in orbita attorno alla terra. Attualmente sembra essere decisamente fuori controllo ed è destinato a cadere sulla Terra nei prossimi giorni.

Purtroppo gli esiti di questa caduta sono imprevedibili, per questo motivo non si esclude la possibilità che possa provocare dei danni. Naturalmente da Pechino predicano calma, ma come purtroppo abbiamo imparato a farne le spese con la pandemia, le dichiarazioni provenienti dalla Cina vanno prese con le pinze: ecco quali sono i rischi.

Gli ultimi aggiornamenti

Nei giorni scorsi Pechino ha lanciato dall’isola di Hainan un nuovo razzo adibito a trasportare un nuovo modulo presso la stazione spaziale cinese. Al momento sembrerebbe fuori controllo, perciò, come ha dichiarato il comando spaziale statunitense, è probabile che i detriti del missile si schiantino sulla Terra la prossima settimana.

Si tratta di un oggetto metallico di ben 20 tonnellate che, sebbene per gran parte della sua consistenza darà ridotto in polvere dall’atmosfera terrestre, numerosi detriti potrebbero comunque impattare al suolo. Naturalemente, ciò che preme è che sia garantita la sicurezza soprattutto delle zone abitate. La Cina è recidiva a questi inconvenienti, lo scorso anno si ebbe una situazione pressocchè identica, con il razzo che si schiantò nell’Oceano Indiano, vicino alle Maldive.

Il comando spaziale statunitense sta seguendo molto attentamente l’orbita del razzo, che dovrebbe rientrare nell’atmosfera terrestre all’inizio di agosto. Purtroppo, sino a poche ore dal rientro non si potrà individuare il punto esatto di ingresso, e quindi valutare dove verosimilmente impatterà il razzo. Secondo il capo dell’Ufficio per i detriti spaziali dell’Agenzia spaziale europea, Holger Krag, è molto probabile che il razzo rientri nella stessa zona del precedente razzo, e la speranza è quella che, come in quel caso, lo schianto dei detriti avvenga in mare o in zone non popolate.

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