Rapporto intimo in caserma per salvare la patente: arrestato carabiniere (1 / 2)

Rapporto intimo in caserma per salvare la patente: arrestato carabiniere

L’aria all’interno delle mura di una caserma dovrebbe rappresentare il rigore inflessibile della legge, ma talvolta quell’ordine si rivela un velo sottile. Una donnasi trovava lì per risolvere una questione amministrativa, un guaio legale minore che toccava da vicino un suo congiunto.

Si trattava semplicemente di evitare una seccatura: la decurtazione di alcuni punti dalla patente. Una faccenda spiacevole, certo, ma di pura routine istituzionale. Nessuno, in quel contesto di uffici e pratiche, poteva prevedere la richiesta assurda che stava per rompere la normalità di quel giorno.

Dal militare che avrebbe dovuto assisterla e far valere la legge, arrivò invece una proposta inaudita: l’aiuto in cambio di un favore di natura intima. Il rigore della divisa si trasformò all’improvviso in un oscuro meccanismo di pressione, trasformando un problema legale in un ricatto privato e inatteso.

Si è tarttato certamente di una situazione assolutamente spiacevole, sappiamo benissimo che la maggior parte dei militari e delle forze dell’ordine svolge in maniera precisa e puntuale il suo lavoro. La donna si è trovata davanti ad una situazione davvero assurda che nessuno si sarebbe aspettto in caserma.

Ogni giorno le persone si recano nelle caserme dei Carabinieri per svolgere anche alcune pratiche come ad esempio la denuncia della scomparsa di qualche documento importante come può essere una patente o carta di identità. Situazioni davvero spiacevoli che nessuno si sarebbe mai aspettato davvero.

Ecco cosa è successo precisamente nei prossimi paragrafi qualcosa di davvero assurdo che nesuno si sarebbe mai aspettato.