Il mondo del giornalismo è in lutto a causa della scomparsa di uno dei volti più noti dell’informazione italiana. La personalità che è deceduta in queste ore ha fatto la storia del nostro Paese, avendo raccontato l’Italia del dopoguerra e la sua difficile situazione con le sue fotografie. Un professionista davvero molto speciale, tanto che Enzo Biagi decise di mandarlo a Mosca. La sua morte lascia davvero un grande vuoto all’interno della informazione italiana.
In queste settimane, e comunque negli ultimi mesi, sono state molte le personalità legate alla tv pubblica, e specialmente alla Rai, che sono venute a mancare, basti pensare alla scomparsa di Sergio Canciani o alla recente scomparsa di Piero Angela. In queste ore un altro lutto appunto ha colpito l’emittente italiana, vediamo di chi si tratta e che cosa è successo.
Morte improvvisa, Rai in lutto
Secondo quanto riferisce la stampa locale e nazionale, è morto Piergiorgio Branzi, volto noto della tv negli anni ’60. Importantissimo il suo servizio fotografico del 1955 che riprendeva l’Italia del dopoguerra, affranta da tantissimi problemi e alle prese con la ricostruzione. Nel 1962 abbandonò la fotografia come passione e diventò un giornalista Rai dopo aver collaborato con il “Mondo” di Mario Pannunzio.
Enzo Biagi lo mandò come inviato a Mosca dove Branzi aprì la prima sede di corrispondenza giornalistica. Tornato a Roma venne scelto come uno dei conduttori del telegiornale, la sua grande passione, oltre al giornalismo, era il mare, e principalmente la sua barca di nome “Mykonos” a bordo della quale portava in giro gli amici.
Branzi è stata una personalità poliedrica e versatile e riconosceva l’influenza della tradizione figurativa toscana sul suo lavoro e sulla sua predilezione per il bianco e nero. “Preferisco il bianco e nero perché negli anni Cinquanta, quando ho cominciato, il colore era una costosa curiosità. Ma anche perché noi toscani consideriamo il disegno l’“etica” stessa di ogni espressione figurativa” – queste erano state le sue parole. Una personalità, Branzi, che mancherà davvero a tutta Italia.