È giallo a Carovigno, in provincia di Brindisi, per la scomparsa di una ragazza ucraina di 18 anni, impegnata in uno stage formativo all’interno di una struttura turistica della zona. La giovane, arrivata in Italia nell’ambito di un programma di accoglienza per studenti, è sparita improvvisamente dal villaggio turistico in cui lavorava come tirocinante.
A lanciare l’allarme sono stati i responsabili della struttura ricettiva, preoccupati per la sua assenza inspiegabile. Subito dopo la segnalazione, sono scattate le ricerche. I carabinieri hanno avviato le indagini, perlustrando l’intera area costiera e attivando le unità specializzate nella ricerca di persone scomparse.
Le forze dell’ordine stanno operando a ritmo serrato, ma al momento non si esclude alcuna pista. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sull’evoluzione dell’inchiesta, mentre cresce la preoccupazione all’interno della comunità locale.
A farsi portavoce dell’angoscia collettiva è stato anche il sindaco di Carovigno, Massimo Lanzilotti, che ha diffuso sui social un appello corredato dalla foto della ragazza: «Chiunque la riconosca o abbia informazioni, contatti immediatamente la stazione dei carabinieri». L’invito è stato rilanciato da centinaia di cittadini, nel tentativo di amplificare la visibilità del caso.
Dai primi riscontri, non emergono segnali che possano far pensare a un allontanamento volontario. Secondo chi l’ha conosciuta, la ragazza non aveva manifestato malesseri né comportamenti insoliti nei giorni precedenti. Aveva da poco compiuto 18 anni e sembrava ben integrata nel contesto in cui si trovava. Tutti sperano che si tratti soltanto di un equivoco o di un momento di smarrimento, e che la giovane possa presto fare ritorno sana e salva. Le ricerche proseguono senza sosta.