In un tempo in cui la ristorazione stellata è sempre più riservata ad una fascia ristretta della popolazione, c’è chi ha scelto di remare controcorrente. Un gesto in apparenza semplice, ma carico di significati, sta attirando l’attenzione degli addetti ai lavori e degli appassionati di cucina.
Si tratta di un’iniziativa tanto inaspettata quanto carica di significato. A idearla è un noto chef trentino, il cui nome è legato a una delle cucine più raffinate dell’arco alpino, ma anche a un’idea di ospitalità radicata nei valori della famiglia e del territorio. L’iniziativa ha già fatto discutere e promette di lasciare un segno nel dibattito sul futuro della cucina italiana.
Il suo intento non è stupire con effetti speciali, ma piuttosto spingere alla riflessione, riportando al centro della scena il cliente, troppo spesso messo in secondo piano. Dietro quel gesto c’è un’idea precisa, che affonda le radici in una visione del mestiere che rischia di andare perduta.
Ma anche un messaggio di apertura e condivisione, che guarda al presente con lucidità e al futuro con spirito critico. Una storia che vale la pena raccontare. Parliamo di un ristorante stellato che offre un menù di ben sei portate ad una cifra modica, praticamente al costo di una.
Un gesto tanto eclatante da fare inevitabilmente il giro del web. Un ristorante stellato, guidato da uno degli chef più rinomati d’Italia, che è diventato alla portata di tutti. Di chi parliamo? Ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.