Un lutto improvviso ha scosso il panorama musicale internazionale che piange la scomparsa di Young Noble, al secolo Rufus Lee Cooper III, n rapper molto famoso, oltre che membro storico del collettivo Outlawz, fondato da Tupac Shakur negli anni Novanta. Noble, nato il 21 marzo 1978 in California, e cresciuto nel New Jersey, si è tolto la vita.
La tremenda notizia del gesto estremo ha colpito i fan sparsi per il mondo che, da decenni, seguono le gesta del gruppo, formato da, Hussein Fatal e Yaki Kadafi, sebbene con Tupac sia nato il sodalizio più forte, quello fraterno.
Dopo la scomparsa di Tupac, Young Noble era rimasto uno dei principali custodi della sua eredità musicale, aiutando gli altri al completamento de l’album The Don Killuminati: The 7 Day Theory, uscito postumo e il suo nome figura in brani come Hail Mary, Life of an Outlaw e Just Like Daddy.
E.D.I. Mean, anche lui membro degli Outlawz, amico di Noble, che è deceduto a soli 47 anni, ha scritto questo messaggio: “Oggi ho ricevuto una delle notizie più devastanti e inaspettate della mia vita. Mio fratello e compagno da oltre 30 anni si è tolto la vita questa mattina. La salute mentale è una battaglia reale che in tanti combattono in silenzio. Controllate i vostri cari”,
Dopo la pubblicazione del post in cui ha annunciato la modalità del decesso, in tantissimi sono stati i commenti, provenienti da colleghi e fan, commossi e sconvolti per l’accaduto. L’invito è quello di non sottovalutare mai i problemi mentali in quanto i decessi legati a patologie mentali non diagnosticate o prese sotto gamba, sono purtroppo numerosi nel mondo ello spettacolo e della musica. A volte, il successo e la fama nascondono dietro dei finti sorrisi, un malessere di fondo che può provocare immani tragedie come questa.