Pregliasco, è di poco fa l’annuncio: "Accadrà il 15 maggio in Italia"

Il noto virologo ha sorpreso tutti con un annuncio inaspettato, i numeri parlano chiaro succederà per metà maggio. Intanto ci sono delle novità sui vaccini: ecco le ultime rivelazioni.

Pregliasco, è di poco fa l’annuncio: "Accadrà il 15 maggio in Italia"

Fabrizio Pregliasco è stato uno dei virologi che più si è speso in televisione ad informare la popolazione sugli sviluppi della pandemia. Negli ultimi tempi si è visto sempre meno, anche perchè la crisi Ucraina ha preso il sopravvento sulle vicende pandemiche, ormai in buona parte sotto controllo. 

Intervistato ai microfoni di Libero Tv, il noto virologo è tornato a parlare di Covid annunciando delle importanti novità. In particolare, oltre a ribadire l’importanza dei vaccini ha rivelato che per metà maggio ci si aspetti una svolta. Per Pregliasco non ci sono dubbi, ecco cosa succederà a breve.

Ecco cosa ha rivelato

Secondo quanto rivela il Professore di Igiene dell’Università Statale di Milano, sebbene negli ultimi giorni si è registrato un notevole aumento dei contagi, presto la situazione dovrebbe migliorare: “Il virus circola soprattutto a causa delle nuove contagiosissime varianti: questo spiega l’aumento dei casi delle ultime settimane, anche se con un rallentamento della velocità di crescita, insieme con gli sbalzi termici della prima fase della primavera. I casi gravi sono però evitati grazie ai vaccini. Secondo i modelli matematici verso la metà di maggio i casi dovrebbero tornare a diminuire.

Finalmente sono previste buone notizie, tra una settimana molto probabilmente i contagi diminuiranno. Per quanto riguarda l’allentamento di alcuni obblighi, come quello di indossare le mascherine, per il noto virologo occorre cautela e aggiunge che in futuro bisognerà abituarsi a portarla per sempre, “come se fosse un paio di occhialli da sole”.

Sul tema scottante dei vaccini, Pregliasco non ha dubbi, è fondamentale per evitare il peggio: “Il vaccino serve proprio per evitare gli effetti più pesanti della malattia: questo virus agisce non solo sull’apparato respiratorio ma anche su quello cardiocircolatorio, insieme con una stanchezza prolungata e una sorta di nebbia mentale. Spero che le nuove terapie possano servire per un’azione immediata per ridurre gli effetti pesanti della malattia”. In particolare, per il noto virologo bisogna insistere con le quarte dosi ai fragili e agli anziani.

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