Pietro Orlandi, la triste notizia poco fa (1 / 2)

Pietro Orlandi, la triste notizia poco fa

Emanuela Orlandi, cittadina vaticana di 15 anni, scompare il 22 giugno 1983 nel cuore di Roma, dopo una lezione di musica presso la scuola di piazza Sant’Apollinare. Da quel momento inizia uno dei casi più oscuri e controversi della storia italiana, ancora oggi irrisolto. Figlia di un dipendente della Santa Sede, Emanuela ricevette quel giorno un’offerta di lavoro da uno sconosciuto.

Fu l’ultima volta che venne vista. Da subito, il caso fu circondato da strane telefonate, ipotesi internazionali e depistaggi. Tra le prime teorie, quella del rapimento da parte di un gruppo terroristico che chiedeva la liberazione di Mehmet Ali Ağca, l’attentatore del Papa.

Nel corso degli anni, sono emerse molte altre piste: la criminalità organizzata, in particolare la Banda della Magliana, avrebbe potuto rapirla per fare pressioni sul Vaticano in merito a conti economici gestiti dallo IOR. Altri hanno parlato di oscuri segreti interni alla Santa Sede, coperture e silenzi. Numerose inchieste si sono susseguite, sia italiane che vaticane.

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Nel 2018 furono persino aperte due tombe nel cimitero teutonico su indicazione anonima, ma senza esito. Nel 2023 il Vaticano ha avviato una nuova indagine interna, mentre il Parlamento italiano ha istituito una commissione d’inchiesta. A oltre quarant’anni dalla scomparsa, la domanda resta aperta: che fine ha fatto Emanuela Orlandi?

Il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi, è diventato simbolo della battaglia per la verità. Da decenni chiede giustizia e accusa il Vaticano di sapere più di quanto abbia mai dichiarato. E’ proprio di questi minuti una triste notizia su Pietro Orlandi. Cosa è successo? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.