Pietro Orlandi, la triste notizia poco fa (2 / 2)

Sono passati 42 anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi, la quindicenne cittadina vaticana svanita nel nulla il 22 giugno 1983, dopo una lezione di canto a Roma. L’anniversario arriva a pochi giorni dalla messa in onda di nuove testimonianze raccolte dalla trasmissione Far West.

Una vecchia amica di Emanuela ha raccontato un episodio inquietante: durante una passeggiata nei giardini vaticani, un alto prelato avrebbe rivolto attenzioni ambigue alla ragazza, arrivando persino ad abbracciarla. Un dettaglio già accennato in passato da un’altra conoscente di Emanuela, che ne aveva parlato dopo un confidenza ricevuta direttamente dalla giovane scomparsa. Questa nuova testimone ha fornito un’identikit dell’uomo: «Alto, magro, con occhi azzurri».

Sfogliando un album fotografico, ha riconosciuto un volto: quello di monsignor Paul Marcinkus, potente presidente dello Ior negli anni Ottanta, spesso citato nei principali misteri del Vaticano, incluso il caso di Roberto Calvi. Una nuova pista? Forse. Ma a turbare Pietro Orlandi è stata soprattutto un’altra questione.

Sinistro sull’A4, la sconvolgente scoperta su Egidio 82enne in contromano Sinistro sull’A4, la sconvolgente scoperta su Egidio 82enne in contromano

In occasione dell’anniversario, Pietro sperava in un gesto simbolico da parte del nuovo Pontefice, Leone XIV. Un semplice ricordo, anche solo una parola. Ma così non è stato. Nessun segnale è giunto dal Vaticano, mentre alcuni esponenti del Parlamento hanno scelto invece di manifestare pubblicamente la loro vicinanza.

Ringrazio i parlamentari che hanno avuto la sensibilità di ricordare Emanuela – ha dichiarato Pietro Orlandi – almeno da loro è arrivato un pensiero. Dal Vaticano, invece, nulla: come se si fossero dimenticati”. Il gruppo di Fratelli d’Italia ha diffuso una nota per esprimere solidarietà alla famiglia Orlandi, sottolineando l’impegno nel fare chiarezza attraverso la commissione bicamerale d’inchiesta.