Improvvisamente, il silenzio della notte ha ceduto il passo a un rombo secco e metallico, uno schianto che ha rotto la quiete che calava sul quartiere Bicocca. Pochi istanti dopo, tra via Smith e via Pulci, la scena si è trasformata in un teatro di assoluta follia. Un Suv di lusso e un’utilitaria si sono toccati a velocità devastante, e la collisione non ha lasciato scampo.
Il veicolo più grande si è ribaltato, la cabina è sbalzata via dal telaio, trasformandosi in una massa contorta prima che la carrozzeria prendesse fuoco. Sull’asfalto, in un caos che si è trasformato subito emergenza, i primi soccorritori e le forze dell’ordine trovano quattro corpi in condizioni critiche.
Tra loro, Pietro Silva Orrego, un giovane deceduto poco dopo, direttamente in ospedale, sotto gli occhi del padre. L’uomo, di professione medico, è arrivato immediatamente al pronto soccorso, ma ogni tentativo di salvarlo è risultato vano.

Capiamo bene quanto il decesso di un figlio sia l’esperienza più straziante per un padre, quella contro natura, contro ogni logica. Eppure, è accaduto, sotto i suoi occhi impotenti, ha assistito alla peggiore delle scene.
Pietro è deceduto davanti al papà medico, mentre il conducente del suv si è finto soccorritore. Poco dopo è stata fatta l’agghiacciante scoperta. Ricostruiamo insieme quale, in dettaglio, nella pagina successiva del nostro articolo.