Sono passati quasi 20 anni da quel settembre del 2004, quando si persero per sempre le tracce di Denise Pipitone, una bimba di Mazara del Vallo di appena 4 anni. Da allora, la mamma Piera Maggio non ha mai perso le speranze di riabbracciare la sua bambina, continuando la sua battaglia personale per tenere alta l’attenzione dei media e della giustizia italiana su questo triste caso.
Nel 2006, ha pubblicato un libro intitolato “Il cuore nel pozzo“, nel quale ha esplorato dettagliatamente il caso, analizzando i vari elementi e fornendo una sua personale interpretazione dei fatti. Il suo contributo è stato determinante a mantenere viva l’attenzione sul triste caso e a sollevare interrogativi importanti riguardo alla scomparsa di Denise.
In tutti questi anni non sono mancate le segnalazioni e gli avvistamenti, rivelatesi però nient’altro che vicoli ciechi o farneticazioni di mitomani. La realtà dei fatti è che, a parte le ipotesi investigative orientate per lo più verso il rapimento, della povera Denise si sono perse completamente le tracce.
Il processo si è chiuso con l’assoluzione dei principali sospettati, vale a dire Jessica Pulizzi e la madre Anna Corona, moglie di Pietro Pulizzi, il padre biologico della piccola Denise, frutto della relazione extraconiugale con Piera Maggio. Proprio in queste ore, la mamma di Denise è tornata all’attacco con delle accuse gravissime.
Intervenuta nella nota trasmissione ‘Chi l’ha visto?’, la donna ha voluto denunciare a gran voce un fatto gravissimo. Nella sua abitazione privata sono state trovate per puro caso delle cimici. Cosa sta succedendo? Ecco tutti i dettagli nella pagina successiva..