Piccola Kata, la scoperta poco fa sull’uomo con i palloncini (1 / 2)

Piccola Kata, la scoperta poco fa sull’uomo con i palloncini

Sono passati più di 10 giorni dalla scomparsa della piccola Kataleya, una bimba peruviana di appena 5 anni residente presso l’ex hotel Astor di Firenze. Si tratta di uno stabile finito nelle mani della criminalità organizzata e che è occupato da un centinaio di abusivi, tutti di nazionalità straniera.

La bambina risiedeva in una delle camere dell’hotel insieme al fratello minore e alla madre, una 25enne peruviana. Ad accorgersi della scomparsa di Kata è stata proprio la madre Katfrina Alvarez che, rientrata da lavoro, non ha più ritrovato la piccola che era stata intanto affidata al fratello e alla cognata.

I genitori della bambina sono fermamente convinti dell’ipotesi rapimento. La madre continua a ripetere ai giornalisti che la figlia è stata sottratta sicuramente da qualcuno, tanto che alle forze dell’ordine avrebbe fatto anche dei nomi di presunti rapitori. Inoltre, questo giovedì, la donna ha riferito di aver ricevuto una telefonata anonima nella quale dall’altro capo del telefono si è sentito una bambina piangere.

In questi giorni continua instancabilmente il lavoro delle forze dell’ordine, che hanno eseguito diversi blitz presso l’ex hotel occupato. L’ultimo è stato effettuato proprio questa domenica con l’intero stabile sgomberato in seguito al decreto emesso dal magistrato; nonostante siano state impiegate strumentazioni all’avanguardia, alla fine non si è scoperto nulla di significativo.

Tra le piste maggiormente prese in considerazione dai carabinieri vi è quella del racket degli affitti delle camere, che vede contrapposti diversi clan stranieri. Tuttavia, nelle ultime ore si sta facendo strada un’ipotesi ancora più agghiacciante e preoccupante per i cari della bambina: ecco cosa si è scoperto su quell’uomo con i palloncini.