Piccola Kata, a distanza di mesi l’amichetta decide di confessare: "A portarla via è.." (1 / 2)

Piccola Kata, a distanza di mesi l’amichetta decide di confessare: "A portarla via è.."

Quattro mesi e mezzo. Troppo tempo, troppo, da quando Kataleya Alvarez, per tutti Kata, è scomparsa ed è dal 10 giugno 2023 che tutti coloro che stanno seguendo il suo caso, si chiedono che fine abbia fatto questa splendida bimba peruviana di soli 5 anni, entrata nelle nostre case attraverso gli schermi della tv, del pc, degli smartphone e, di riflesso, nei nostri cuori.

E’ legittimo chiedersi chi possa aver voluto il male della minore, dal momento che Kata sarebbe potuta essere nostra figlia, nostra nipote, la figlia di una nostra amica. Ad oggi, tutti i sopralluoghi effettuati nell’ex hotel Astor, all’epoca dei fatti occupato abusivamente, non hanno dato l’esito sperato.

Possiamo dire con certezza, alla luce di quanto abbondantemente diramato a mezzo stampa, che nel palazzo abusivamente occupato in cui la famiglia di Kata viveva, sgomberato a seguito della vicenda, si respirava un clima di fortissima tensione, di litigi per l’accaparramento degli appartamenti, e si erano già verificati episodi noti alle forze dell’ordine.

Il caso della piccola Kata continua ad infiammare la cronaca nera, occupando i principali siti d’informazione e i programmi televisivi che si occupano di scomparsi. Ad oggi, come noto, la pista maggiormente accreditata è quella del rapimento a scopo di estorsione. 

A distanza di quattro mesi e mezzo da quel maledetto 10 giugno, giorno della scomparsa, l’amichetta di Kata ha deciso di confessare e le sue dichiarazioni hanno raggelato tutti coloro che hanno avuto modo di leggerle. Vediamo insieme cosa ha dichiarato nella seconda pagina del nostro articolo, dato che le sue parole sono un autentico colpo al cuore.