Perde la vita durante una rapina, la tremenda decisione del giudice contro i padroni di casa (1 / 2)

Perde la vita durante una rapina, la tremenda decisione del giudice contro i padroni di casa

Il caso di Rivaldo Rusi, 26enne di origini albanesi, ha scosso l’opinione pubblica e continua a far discutere. I fatti risalgono a qualche settimana fa, quando Rusi, insieme ad almeno due complici, si sarebbe introdotto all’interno di una villetta di campagna di proprietà dell’imprenditore Aurelio Valiante, figura molto conosciuta e rispettata nella zona.

L’obiettivo era probabilmente un furto in casa, ma qualcosa è andato storto. Secondo quanto emerso dalle indagini, nella villa si sarebbe consumato un violento scontro a fuoco. Ad avere la peggio sarebbe stato proprio Rivaldo Rusi. Tuttavia, il suo corpo non è stato ritrovato nell’immediato.

Gli inquirenti ipotizzano che il corpo sia stato occultato in una tinozza utilizzata per la fermentazione del vino e poi abbandonato tra i rovi, in una zona poco accessibile. Un tentativo, forse maldestro ma determinato, di far sparire le tracce dell’accaduto. Gli elementi raccolti hanno portato all’apertura di un fascicolo d’indagine che ha coinvolto direttamente Valiante.

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Aurelio Valiante è ora indagato per delitto volontario e occultamento del corpo. Con lui, anche il fratello 58enne è finito nel registro degli indagati: secondo la Procura, avrebbe aiutato a nascondere il corpo del giovane albanese.

La ricostruzione dei fatti è ancora in corso, ma l’accusa punta a dimostrare che l’imprenditore avrebbe agito con freddezza dopo il delitto, anziché chiamare i soccorsi o denunciare l’accaduto. Nelle ultime ore, la tensione è aumentata in seguito alla decisione controversa del giudice nei confronti del padrone di casa. “Costretti a…”: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.