Perché Vincenzo era libero? "Non era più pericoloso, però poi ha visto.. (1 / 2)

Perché Vincenzo era libero? "Non era più pericoloso, però poi ha visto..

A Villadosia, in provincia di Varese, la comunità 4Exodus non era soltanto un luogo di custodia, ma un porto sicuro per chi cercava di ricostruire un’esistenza. Per Vincenzo Lanni, il 59enne con un passato di gravi episodi, sembrava essere l’ultima frontiera. Dopo aver espiato la sua pena, aveva fatto una scelta personale, restando volontariamente nella struttura per completare il suo cammino verso l’autonomia. Per cinque anni, quel percorso era andato avanti.

E poi, giovedì scorso, il velo di normalità si è strappato di colpo. In seguito a un litigio e a un atteggiamento ritenuto “non idoneo” alle regole, l’équipe educativa ha preso la decisione più difficile: interrompere l’accoglienza. In quel momento, l’equilibrio fragile mantenuto per anni è andato in frantumi.

La sua reazione è stata di rabbia intensa. Fino a quando poi l’uomo non ha colpito una donna causandole gravi danni fisici sotto la Torre Unicredit di Piazza Gae Aulenti a Milano.

“Mi sono arrabbiato quando mi hanno allontanato” – ha confessato, lasciando riemergere quella fiamma antica che lo aveva già dominato in passato.L’ospite ha accettato formalmente la decisione, ma ha esercitato il suo diritto: uscire in strada da uomo libero. Ha rifiutato l’accompagnamento ai servizi specialistici offerto dal personale. Dieci anni di percorso, cura e detenzione cancellati da una singola azione volontaria.

Lontano dalla tutela della comunità, Lanni si è allontanato, con l’immagine di un oggetto contundente tra le mani. Ma come è stato possibile che un uomo già giudicato pericoloso in qualche modo potesse essere lasciato in piena autonomia? Come mai era appunto libero visto che già in passato era stato giudicato persona pericolosa? In tanti in queste ore si fanno questa domanda.