L’istituto della pensione rappresenta un pilastro fondamentale dei sistemi di sicurezza sociale in molti paesi del mondo. Si tratta di un meccanismo attraverso il quale i lavoratori, dopo aver contribuito con una parte del proprio reddito durante la vita lavorativa, ricevono un sostegno economico una volta raggiunta l’età pensionabile o in determinate situazioni di disabilità o di perdita del lavoro.
La pensione è parte integrante della previdenza sociale, un sistema che mira a proteggere i cittadini dalle difficoltà finanziarie legate alla vecchiaia, alla malattia, all’invalidità e ad altri eventi che possono compromettere il reddito e il benessere delle persone. Attraverso i contributi versati durante la vita lavorativa, si crea un fondo comune da cui vengono erogate le pensioni ai beneficiari quando necessario.
Una delle principali sfide dell’istituto della pensione è rappresentato dalla sua sostenibilità nel lungo termine. Con l’invecchiamento della popolazione e la diminuzione del rapporto tra lavoratori attivi e pensionati, molti paesi si trovano di fronte alla necessità di riformare i sistemi pensionistici per garantire che possano continuare a sostenere adeguatamente i beneficiari senza mettere a rischio le finanze pubbliche.
In questi ultimi anni, il sistema pensionistico è stato al centro dei principali dibattiti politici. La legge di Bilancio 2024 ha prorogato ‘Quota 103’, che si basa essenzialmente su due requisiti: un’anzianità contributiva di 41 anni e un’età anagrafica di almeno 62 anni, dando un totale di 103.
Sono proprio di queste ore le ultime novità sulle pensioni in vista del prossimo mese. A partire da giugno scatterà il ricalcolo dell’assegno secondo la riforma Irpef 2024. Previsti maxi aumenti: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.