Pensioni, maxi aumento a partire da giugno 2024 (2 / 2)

Con l’avvicinarsi del mese di giugno, i pensionati italiani sono in attesa del loro consueto assegno mensile e delle eventuali novità che potrebbero riguardare l’importo e le modalità di pagamento. Vediamo insieme cosa ci riserva questo prossimo mese in termini di pensioni. Per molti pensionati, giugno porterà con sé un ricalcolo dell’importo dell’assegno pensionistico, con l’integrazione degli incrementi previsti dalla riforma Irpef 2024.

Questo significa che alcune pensioni potrebbero aumentare, mentre altre potrebbero rimanere invariate. Gli aumenti saranno differenziati in base all’ammontare della pensione e agli scaglioni previsti dalla legge. Il pagamento delle pensioni avverrà secondo il consueto calendario, con alcune precisazioni importanti. Poiché il 2 giugno è festivo, il pagamento non avverrà in quella data.

Tuttavia, a partire dal 1º giugno sarà possibile prelevare la pensione presso gli uffici postali, mentre coloro che la ritirano presso le banche dovranno attendere fino al 3 giugno per percepire l’importo. Per consultare gli importi delle pensioni e verificare eventuali aggiornamenti, i pensionati possono utilizzare il modello ObisM, un servizio online disponibile per tutti i beneficiari di prestazioni previdenziali e assistenziali.

È possibile accedere al modello ObisM tramite il Fascicolo previdenziale del cittadino sul sito istituzionale, utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE 3.0, CNS, PIN dispositivo o eIDAS. Gli incrementi delle pensioni sono determinati in base alla rivalutazione annuale dell’assegno pensionistico e alla riforma dell’Irpef.

Nel corso del 2024, gli aumenti derivanti dalla rivalutazione delle pensioni rispetto all’inflazione hanno seguito una scala differenziata in base all’ammontare della pensione: un incremento del 100% è stato applicato alle pensioni fino a 4 volte il minimo; un aumento dell’85% è stato previsto per le pensioni comprese tra 4 e 5 volte il minimo; le pensioni comprese tra 5 e 6 volte il minimo hanno registrato un incremento del 53%;Per le pensioni tra 6 e 8 volte il minimo, l’aumento è stato del 47%; le pensioni comprese tra 8 e 19 volte il minimo hanno subito un aumento del 37%; infine, le pensioni oltre 10 volte il minimo hanno visto un incremento del 32%.

Inoltre, i nuovi scaglioni Irpef prevedono aliquote differenziate in base al reddito, con l’obiettivo di garantire una maggiore equità fiscale. Il mese di giugno si profila dunque come un momento importante per i pensionati italiani, con l’arrivo dell’assegno mensile e le eventuali novità legate agli incrementi e alle modalità di pagamento. Resta sempre consigliabile consultare le comunicazioni ufficiali dell’INPS per essere aggiornati su qualsiasi cambiamento o novità riguardante le pensioni.