La pelle che ricopre il nostro corpo ha principalmente lo scopo di proteggere i nostri organi interni ed il nostro apparato circolatorio dall’ingresso di corpi di natura estranea, tra cui agenti chimici e microrganismi tossici, e da impatti e sforzi meccanici che potrebbero danneggiare gli organi interni.
In particolare, l’allontanamento dei microrganismi tossici è dovuto all’azione antimicrobica che il sebo e sudore possiedono, i quali permettono allo strato più superficiale della pelle di mantenersi idratato ed elastico, così da resistere a sforzi meccanici.
La parte dell’apparato tegumentario visibile a occhio nudo è solamente uno degli strati che compongono la cute. Precisamente, lo strato corneo è ricoperto da un film definito film idrolipidico, in quanto composto da un’emulsione di molecole di natura lipidica (trigliceridi e squalene in primis) e acqua; l’alterazione della componente acquosa o lipidica del film idrolipidico indebolisce la barriera e causa il passaggio indesiderato di sostanze.
Tutto ciò si manifesta nella persona con prurito, secchezza cutanea ed arrossamenti e, se il film idrolipidico presenta una particolare tendenza al danneggiamento, si parla di pelle secca cronica.
In alcuni casi, la pelle secca cronica è causata dall’individuo stesso, ad esempio nel caso in cui esso si lavi in maniera “maniacale” con acqua calda e detergenti aggressivi.
Altre cause possono essere condizioni ambientali avverse, ma anche insufficienza renale o diabete. Per quanto riguarda i bambini, una sindrome che può causare secchezza e prurito (spingendo il bambino a grattarsi, provocando così delle lesioni) è la dermatite atopica, di cui non si conosce ancora con esattezza il meccanismo d’azione e che generalmente guarisce spontaneamente.
Altra malattia che accompagna l’individuo per l’intera vita ed è ereditaria è l’ittiosi, che si manifesta sin dalle prime settimane di vita con desquamazioni, talvolta accompagnate da infiammazione; esiste una seconda forma di ittiosi, che riguarda gli individui di sesso maschile, la quale presenta delle squame molto scure per tutto il corpo.
Simile all’ittiosi è la psoriasi, che causa altresì desquamazione, ma che è accompagnata anche da eritema e che si manifesta generalmente dopo i 40 anni; è una malattia tipicamente cronica che alterna fasi di manifestazione a fasi di quiescenza, e che può ricomparire in seguito all’esposizione a determinate condizioni ambientali; si manifesta generalmente sempre negli stessi punti.
Come curare la pelle secca cronica
Per molte delle malattie sopracitate non esistono cure in grado di eliminare definitivamente la malattia; tuttavia vi sono diversi accorgimenti da poter applicare per mantenere la pelle morbida e idratata e per limitare i disagi provocati dal prurito.Innanzitutto è possibile applicare delle creme idratanti su cute integra, come la Dexeryl, la quale contiene glicerolo che rilascia rapidamente acqua da reintegrare nel film idrolipidico, e vaselina che limita l’evaporazione dell’acqua, favorendo il legame con il film; queste creme danno un sollievo immediato alla persona e rendono la pelle più elastica.
È consigliato inoltre l’utilizzo di prodotti emollienti, ampiamente diffusi nella cosmesi, che non irritano la pelle, ma sono altresì in grado di elasticizzare e idratare la cute; è necessario tuttavia prestare attenzione al pH, che deve essere fisiologico.