Paura in Italia, la scuola è crollata poco fa: vigili del fuoco in azione, i primi bilanci (2 / 2)

Gli edifici scolastici possono crollare per una serie di motivi, spesso legati alla loro età, alla qualità della costruzione e alla manutenzione, specialmente in presenza di eventi esterni come terremoti o condizioni meteorologiche estreme. La paura, nell’Istituto Superiore Diaz di Roma, è stata immediata ma, fortunatamente  ingiustificata.

L’onda d’urto emotiva si è infranta contro la risoluzione di un’emergenza che, per un miracolo di tempismo, non si è trasformata in un incubo ad occhi aperti. All’origine del frastuono c’era il cedimento strutturale di una porzione del controsoffitto, proprio nella parte centrale del tetto dell’edificio.

La dinamica esatta del crollo, avvenuto all’interno dell’Istituto superiore della Capitale, ha lasciato intatta la vita degli studenti e del personale. Alcuni alunni hanno respirato polveri dei materiali e sono stati tempestivamente soccorsi dal personale sanitario del 118, ma, per fortuna, non si segnalano coinvolti.

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I vigili del fuoco, in questi minuti, sono impegnati nelle verifiche sulla stabilità del tetto dell’istituto scolastico e la tensione legata all’improvviso cedimento è palpabile. Nonostante la gravità apparente, le notizie provenienti dall’Istituto hanno confermato il dettaglio più rassicurante: non si è registrato nessun ferito e questo è quel che, in primis, conta.

La zona, probabilmente disabitata o sgomberata in tempo, ha evitato il peggio. La struttura, e con essa l’intera comunità scolastica, ha tirato un sospiro di sollievo, pur restando la preoccupazione per la stabilità e la sicurezza dell’ambiente didattico. L’episodio rimane un monito sulla necessità di manutenzione costante e vigilanza sugli edifici pubblici.