Parla il papà della neonata sbranata dal pitbull ad Acerra: “Respirava, era in.. (1 / 2)

Parla il papà della neonata sbranata dal pitbull ad Acerra: “Respirava, era in..

Indubbiamente il caso della piccola bambina di 9 mesi colpita dal pitbull in casa ad Acerra farà discutere per molto tempo. Si tratta di uno dei casi di cronaca più gravi avvenuti in questo periodo nel nostro Paese.

Il fatto ha di nuovo diviso la pubblica opinione sulla necessità di tenere in casa tali animali anche quando si hanno bambini. Eppure da quanto emerge dai comunicati dell’ASL pare che la famiglia tenesse in casa due cani, un pitbull di 8 anni e 25 kg di peso di nome Tyson e un piccolo meticcio di nome Laika.

Tutti e due sarebbero stati ben tenuti e neanche con gli operatori hanno mostrato segni particolari. Insomma una vicenda tutta da chiarire, mentre in queste ore hanno parlato i nonni della bambina i quali ravvisano che avevano detto molte volte al genero, il padre della bimba appunto, Vincenzo Loffredo, di mandare via quel cane.

Il cane non avrebbe mai mostrato comportamenti particolari in famiglia, neanche con la bimba. Quando sono avvenuti i fatti, era la sera tra sabato e domenica 16 febbraio, la madre della bambina si trovava a lavoro in pizzeria. L’uomo quindi doveva badare la bambina.

Un caso davvero molto particolare che deve essere ancora ben indagato dagli investigatori che vogliono capire tante circostanza. Ma l’uomo adesso ha deciso di rompere il silenzio.

Nella prossima pagina del nostro articolo andremo a vedere che cosa ha detto Vincenzo Loffredo le sue parole sono davvero molto importanti e ci fanno capire molte cose.