Papa Francesco si affaccia dal Gemelli per benedire i fedeli (2 / 2)

​Nelle ultime settimane, a causa della malattia del Papa, l’Angelus è stato recitato da altri membri della Chiesa. Il 16 marzo 2025, il Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio, ha presieduto l’Angelus in Piazza San Pietro, offrendo una riflessione sul Vangelo del giorno.

Papa Francesco ha annunciato che domenica 23 marzo 2025, al termine dell’Angelus, si affaccerà dalla finestra del decimo piano del Policlinico Gemelli di Roma per salutare e benedire i fedeli, come segno di speranza e vicinanza. L’Angelus, che verrà distribuito in forma scritta come nelle settimane precedenti, rappresenta un momento simbolico durante il suo ricovero, che sta seguendo con pazienza e fede.

Questo gesto avviene dopo settimane di ricovero per una polmonite bilaterale, in un periodo di profonda riflessione e spiritualità per il Papa. Nel frattempo, il Pontefice ha dedicato un messaggio ai pellegrini giubilari dell’Arcidiocesi di Napoli e di altre diocesi che sono giunti a Roma per il Giubileo.

“In questi giorni ho sentito tanto il sostegno di questa vostra vicinanza, soprattutto attraverso le preghiere con cui mi avete accompagnato. Perciò, anche se non posso essere fisicamente presente in mezzo a voi, vi esprimo la mia grande gioia nel sapervi uniti a me e tra di voi nel Signore Gesù, come Chiesa. Vi benedico e prego per voi. E vi raccomando: anche voi continuate a pregare per me. Grazie”, ha detto il Papa.

Nonostante non potesse essere fisicamente presente, Papa Francesco ha espresso la sua gioia nel sapere che i pellegrini erano uniti a lui nel Signore Gesù e lo hanno accompagnato con le loro preghiere. Il messaggio, pronunciato dall’Arcivescovo di Napoli, cardinale Domenico battaglia, durante la messa in piazza San Pietro, ha sottolineato l’unità che il pellegrinaggio rappresenta, unendo le comunità locali attorno ai loro pastori e al Papa.