Il nostro amatissimo Pontefice ha avuto, nella serata di ieri, una crisi respiratoria, l’ennesima, dopo quella del 22 febbraio e il mondo ecclesiastico è nuovamente in apprensione per le sue condizioni di salute, in attesa del prossimo bollettino medico che ci aggiornerà sul quadro clinico di Papa Francesco.
Bergoglio versa in condizioni molto delicate e gli occhi di tutti i fedeli sono puntati sul Gemelli, dove è ricoverato da più di due settimane, con la speranza che lo staff medico che lo ha in cura, rompendo il silenzio, possa comunicarci qualcosa di positivo, dopo lo spavento di ieri.
Finora, la patologia è stata un mix di alti e bassi, in quanto da un lato ha seminato il panico e dall’altro spiragli di luce, che ci hanno fatto ben sperare in un decorso migliore. Di sicuro la crisi con broncospasmo, proprio non ci voleva.
E’ stato necessario il ricorso alla ventilazione meccanica non invasiva, disostruendo le vie bronchiali dal materiale di rigurgito, dunque capiamo bene quanto la questione sia molto delicata e quanto possa evolvere, da un momento all’altro.
Dopo l’ultima crisi respiratoria di Papa Francesco, l’annuncio dell’infettivologo Andreoni è arrivato. Vediamo insieme cosa ha dichiarato l’esperto, in dettaglio, nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che le sue esternazioni servono a far chiarezza sull’attuale situazione del pontefice e sui possibili scenari.