Papa Francesco è ancora ricoverato presso il Policlinico Gemelli di Roma dal 14 febbraio 2025 a causa di una grave polmonite bilaterale. Pochi giorni fa, il Pontefice ha affrontato una crisi respiratoria acuta, caratterizzata da un broncospasmo e da episodi di vomito con conseguente rischio di inalazione.
Questo ulteriore imprevisto ha reso necessario l’utilizzo di terapie avanzate, tra cui la ventilazione meccanica non invasiva e l’ossigenoterapia ad alto flusso, per stabilizzare le sue funzioni vitali. Nonostante la gravità della situazione, nei giorni seguenti si sono registrati segnali di miglioramento.
Il 2 marzo, la Sala Stampa Vaticana ha diffuso un comunicato in cui si annunciava che Papa Francesco aveva trascorso una notte tranquilla, senza febbre e senza la necessità di supporto ventilatorio. Tuttavia, il quadro clinico rimane complesso e la prognosi è ancora incerta, richiedendo un’attenta osservazione da parte dei medici.
Fuori dall’ospedale, migliaia di fedeli si sono radunati per esprimere il loro affetto e sostegno al Pontefice, lasciando fiori, lumini e messaggi di vicinanza. L’attenzione dei fedeli e del mondo intero resta alta, con messaggi di solidarietà e preghiere che giungono da ogni parte del pianeta. La Santa Sede continuerà ad aggiornare sull’andamento della salute del Papa, mentre si attende con speranza il suo ritorno alle consuete attività.
E’ di questi minuti un annuncio improvviso sul Pontefice da parte di Stefano Nardini, ex presidente della Società Italiana di Pneumologia. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno che scuote milioni di fedeli. “Una notizia tremenda…”: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.