Papa Francesco è ricoverato da dieci giorni al Policlinico Gemelli di Roma a causa di una grave polmonite bilaterale, che ha provocato anche una crisi respiratoria di tipo asmatico. Le sue condizioni hanno richiesto l’impiego dell’ossigenoterapia ad alti flussi tramite cannule nasali, misura necessaria per stabilizzare la situazione clinica del Pontefice.
A causa della sua debilitazione, tutti gli impegni ufficiali del Santo Padre sono stati sospesi fino a domenica prossima, con alcune funzioni religiose che verranno presiedute da altri rappresentanti del Vaticano. Il quadro generale rimane sotto stretta osservazione da parte dello staff medico del Gemelli, che monitora costantemente l’evoluzione della patologia.
Non è la prima volta che il Pontefice affronta problemi respiratori: nel marzo 2023 fu ricoverato nello stesso ospedale per una bronchite infettiva, che rese necessario un trattamento antibiotico endovenoso. Inoltre, in gioventù, Papa Francesco ha subito l’asportazione di una parte del polmone a seguito di un’infezione, condizione che lo rende più vulnerabile alle malattie polmonari.
L’attuale ricovero era iniziato con la diagnosi di una bronchite, evolutasi poi in una polmonite bilaterale, aggravando progressivamente il quadro clinico del Pontefice. Secondo fonti ospedaliere, le sue condizioni sono peggiorate in modo preoccupante nelle ultime ore, alimentando una crescente apprensione tra i fedeli di tutto il mondo.
Dall’ospedale Gemelli giungono notizie dell’ultima ora sulle condizioni di Papa Francesco. L’intero mondo cattolico, riunitosi da giorni in preghiera, segue con ansia gli sviluppi della situazione. Cosa sta succedendo? Ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.