Papa Francesco, ecco cosa c’è dietro la strana macchia sul volto nelle immagini della salma (2 / 2)

La neurologa Sabrina Anticoli, responsabile della Stroke Unit al San Camillo di Roma, ha analizzato le possibili cause dell’ictus che ha colpito Papa Francesco, sottolineando la complessità del quadro clinico, aggravato da una recente polmonite bilaterale con scompenso cardiaco.

“La polmonite bilaterale con uno scompenso cardiaco non può che aumentare la fragilità di un paziente di 88 anni ospedalizzato per più di un mese”, ha commentato la dottoressa, sottolineando anche l’età avanzata e la lunga degenza ospedaliera.

Tuttavia, permangono ancora dei dubbi importanti: nel comunicato ufficiale non è stato specificato se si è trattato di un ictus ischemico — che rappresenta l’85% dei casi — o di un ictus emorragico, che è più raro ma associato a un rischio di decesso molto più alto (circa il 50% in fase acuta). La gravità dell’ictus dipende inoltre dalla sede colpita.

Padre Georg confessa: "Ho chiesto scusa a Papa Francesco prima che morisse e lui mi ha risposto che…" Padre Georg confessa: "Ho chiesto scusa a Papa Francesco prima che morisse e lui mi ha risposto che…"

Una occlusione, ad esempio, dell’arteria basilare, compromette il tronco dell’encefalo, ovvero il centro nevralgico delle funzioni vitali. L’ictus può manifestarsi in modi diversi: coma, improvvisa perdita della parola, debolezza o insensibilità di un lato del corpo, visione doppia o instabilità. La prevenzione, secondo la neurologa, passa dalla correzione dei principali fattori di rischio: ipertensione, colesterolo alto, diabete, fumo, obesità e soprattutto la fibrillazione atriale, che causa un quarto degli ictus ischemici ma può essere trattata con anticoagulanti.

La polmonite pregressa ha certamente aggravato la situazione del Papa: l’infezione e lo scompenso cardiaco, insieme alla lunga immobilità, aumentano notevolmente il rischio di complicanze vascolari. Per quanto riguarda quella strana macchia sul volto, oggetto di intense speculazioni in queste ore, la neurologa non ha dubbi: “Trauma da caduta al risveglio per emiplegia”.