Secondo quanto riferito dalla stampa nazionale adesso i genitori di Paolo chiedono apertamente giustizia, a loro non interessano i risarcimenti in denaro quanto che il loro figlio abbia appunto la giustizia che merita.
“Non ci aspettavamo tanta solidarietà, ma per il resto non sto bene, tremo, perché davvero è raccapricciante quello che è successo. Ancora me lo vedo davanti agli occhi” – afferma Simonetta la mamma di Paolo che in queste ore ha avuto parole molto dure anche contro quello che avrebbe dovtuto fare la scuola.
Secondo i famigliari di Paolo non si è fatto abbastanza. “Ogni giorno succedeva qualcosa. A lui non piaceva l’ambiente del Pacinotti. Paolo andava bene a scuola, ma l’ambiente non era bello: troppa gentaglia. Insegnanti non capaci, compagni che lo bullizzavano. Ogni volta che subiva un episodio i professori non placavano gli animi, non lo difendevano, urlavano come se fosse lui dalla parte sbagliata” – afferma la madre ancora.
Eppure Paolo era maturo, con un lessico pacato ed educato. Cosa c’è di strano in questo?” – si chiede la donna. La madre di Paolo lancia anche un messaggio agli altri genitori e gli avvisa di stare attenti ai comportamenti dei loro figli e di quanto succede appunto nelle scuole.
“Con il senno di poi vi dico: stiamo attenti a ogni segnale, anche il più piccolo può nascondere qualcosa di grave. Uno psicologo dovrebbe saperlo questo” – afferma la mamma di Paolo, che da quanto appreso avrebbe voluto non andare più a scuola proprio in virtù di quello che succedeva.