L’assegno unico e universale è una misura economica introdotta in Italia per sostenere le famiglie con figli a carico, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età (con alcune condizioni) o senza limiti di età in caso di disabilità.
È definito “unico” perché accorpa diverse precedenti forme di sostegno (come il bonus bebè e gli assegni familiari) e “universale” perché spetta a tutte le famiglie, indipendentemente dalla situazione lavorativa dei genitori, sebbene l’importo vari in base all’ISEE.
L’importo dell’assegno varia da un minimo a un massimo in base alla situazione economica della famiglia, calcolata tramite l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Più l’ISEE è basso, più alto sarà l’importo mensile ricevuto. Tuttavia, anche chi ha un ISEE elevato o non lo presenta riceve una quota minima.
Inoltre, sono previste maggiorazioni per famiglie numerose, genitori entrambi lavoratori, madri sotto i 21 anni e per figli disabili. Per richiedere l’assegno unico è necessario presentare domanda attraverso il sito dell’INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. Una volta accettata la domanda, l’assegno viene erogato mensilmente sul conto corrente indicato dal richiedente.
È importante ricordare che, per ricevere l’importo pieno, è consigliabile aggiornare annualmente l’ISEE, altrimenti si percepirà l’importo minimo. Ci sono importanti novità relativamente al pagamento dell’assegno unico in vista del mese di aprile. Brutte notizie per gli italiani. Ecco nella seconda pagina la data del pagamento e la cifra prevista.