Le famiglie italiane dovranno attendere qualche giorno in più per ricevere l’Assegno Unico di aprile. Il pagamento, solitamente previsto per il 20 del mese, slitta a martedì 22 aprile a causa delle festività pasquali. L’INPS ha spiegato che il rinvio è dovuto al fatto che il 20 aprile cade di domenica, mentre il lunedì successivo (21 aprile) è festivo (Pasquetta).
Chi ha presentato o rinnovato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (ISEE) entro il 28 febbraio 2025 potrebbe ricevere un importo più alto grazie all’adeguamento legato alla nuova situazione economica familiare. Al contrario, chi non ha provveduto all’aggiornamento riceverà l’importo minimo, ma potrà ancora regolarizzarsi entro il 30 giugno: in quel caso, l’INPS ricalcolerà l’assegno e verserà eventuali arretrati nei mesi successivi.
Dal mese scorso, gli importi dell’Assegno Unico hanno subito un lieve incremento, seppur contenuto: figli minori: da 199,4€ a 201€; figli tra 18 e 20 anni: da 96,9€ a 97,7€; maggiorazione per figli con disabilità: da 119,6€ a 120,6€; bonus secondo percettore di reddito: ora 34,4€.
A differenza di marzo, quando l’INPS ha già erogato i conguagli legati all’inflazione, ad aprile non sono previsti pagamenti straordinari. Tuttavia, chi ha aggiornato l’ISEE dopo febbraio ma entro giugno riceverà le differenze nei prossimi mesi, in base ai tempi di elaborazione.
Per assicurarsi l’importo corretto, è fondamentale eseguire questi adempimenti: aggiornare l’ISEE entro il 30 giugno; controllare lo stato dei pagamenti sul sito INPS o tramite app; verificare eventuali comunicazioni dall’Istituto. Mentre le famiglie si preparano ad attendere due giorni in più per l’accredito, resta cruciale rispettare le scadenze per non perdere i benefici previsti.