Paderno Dugnano, rompono il silenzio i nonni all’uscita dal carcere minorile (1 / 2)

Paderno Dugnano, rompono il silenzio i nonni all’uscita dal carcere minorile

Ha confessato di essere solo lui l’autore del misfatto, ha confessato di aver fatto fuori tutta la sua famiglia. Sta destando apprensione ma anche sconcerto quello accaduto a Paderno Dugnano negli scorsi giorni quando un ragazzino di 17 anni ha tolto la vita a tutta la sua famiglia.

Mamma, papà e il fratellino di soli 12 anni sono passati sotto i suoi colpi. Colpi inferti con una forza inaudita, ben 39 dei 60 totali scagliati contro il fratellino trovato esanime sul letto. I restanti colpi hanno visto invece perdere la vita alla mamma e al padre, due persone per bene e distinte.

Una famiglia modello, perfetta, così la descrivevano tutti quanti, ma molto probabilmente nessuno si è accordo che in quel ragazzo di 17 anni che di nome fa Riccardo c’era del disagio, un disagio che lui stesso ha riferito di avere agli inquirenti ormai da un periodo di tempo a questa parte.

Dopo essere stato messo sotto torchio dagli inquirenti il 17enne ha confessato. In lacrime davanti ai carabinieri e ai magistrati ha confessato di essere stato proprio lui ad agire in quella maniera nei confronti dei genitori e del fratellino di 12 anni. Qualcosa che anche le forze dell’ordine hanno stentato a credere.

Un racconto che sembra quasi un film, se non fosse che purtroppo tutto corrisponde alla realtà. Su disposizione della magistratura ordinaria e di quella dei minori di Milano il ragazzo è stato condotto in penitenziario dove sconterà la pena che li sarà comminata durante il processo penale che dovrà affrontare.

E in queste ore, mentre Paderno Dugnano rimane chiusa nel silenzio, a parlare sono i nonni del ragazzo che hanno visita allo stesso proprio nella casa circondariale. Le loro parole sono molto importanti, tutti i dettagli nella prossima pagina del nostro articolo.