Gli zii e i nonni di Riccardo vivono davanti casa sua. La sera prima avevano festeggiato tutti insieme il compleanno del padre di Riccardo. Era stata una serata tranquilla dopo nessuno avrebbe immaginato che di lì a poche ore sarebbe scattato il folle piano di Riccardo.
Se il ragazzo abbia comunque già deciso in precedenza o meno di far del male ai famigliari questo dovrà essere provato in maniera definitiva. Per il 17enne il Tribunale dei Minori di Monza ha nominato un suo legale, un’avvocatessa, alla quale il ragazzo pare aver avanzato alcune richieste specifiche.
In particolare ha chiesto dei libri di matematica questo in modo da poter recuperare il debito che gli è stato assegnato a scuola. Poi ha chiesto anche di vedere i suoi famigliari, che in questo momento sono gli zii e i nonni. “Non lo abbandoneremo mai” – così ha detto il nonno materno.
“Sta leggendo i libri della biblioteca, è un ragazzo che legge molto e mi ha chiesto anche i libri della scuola. Oggi gliene ho portato uno” – così ha detto il legale Amedeo Rizza che ha avuto un incontro molto veloce con il ragazzo. Il legale ha spiegato come si svolgerà l’udienza di convalida del fermo nelle prossime ore.
“Sa che dovrà affrontare ancora questo atto e sa che dovrà rispiegare per la terza o quarta volta quello che è successo, cosa che ovviamente un po’ lo turba” – così ha proseguito l’avvocato. Tutti stanno seguendo con la massima attenzione il caso ma anche lo stesso giovane, comunque scosso per l’accaduto.
Con il passare delle ore e dei giorni ha capito che cosa ha fatto e si sarebbe anche dispiaciuto per quanto accaduto. Si tratta di una vicenda molto delicata che deve essere trattata con il massimo rispetto anche dai giornalisti, visto che è coinvolto e protagonista un minore.
Si deciderà anche in base agli esami che verranno ancora effettuati se ci sia stata o meno la premeditazione. Un passo importante per capire anche la pena alla quale potrebbe essere condannato il 17enne.