Il 21 novembre, fuori dalle finestre di un elegante appartamento a Milano, la vita continuava con il suo incedere frenetico, ignara del dramma silenzioso che si stava consumando al suo interno.
Eppure, in quel ritiro domestico, lontano dagli scintillii dei teatri e dei palcoscenici che l’avevano vista protagonista per decenni, una delle voci più amate d’Italia stava affrontando l’ultimo, imprevisto, sipario. La scena era quella di una casa che conteneva l’eco di una carriera immensa, quella di un’artista che, dal suo debutto nel 1956, aveva ridefinito la musica italiana.
Quel giorno, però, la routine era stata spezzata da un dettaglio che ha rotto il familiare velo di normalità. Un attimo di troppo, un’assenza prolungata che ha immediatamente acceso l’allarme.Nessun grido, nessun segnale roboante ha preceduto l’evento. Solo un improvviso e pesante silenzio, il segno che qualcosa di irrevocabile aveva avuto luogo.

ualcosa era cambiato in modo repentino e assoluto, trasformando un tranquillo venerdì mattina in una corsa contro il tempo che si sarebbe rivelata vana.I soccorsi sanitari, chiamati in fretta, avrebbero raggiunto l’abitazione in pochi minuti.
Ma l’orologio vitale si era fermato prima.Cosa ha trasformato quel momento di pace nella sua casa di Milano in un’emergenza, e quale dinamica specifica ha portato alla scomparsa della 91enne? Qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato ci sono dei sintomi ben precisi che avvisano di un blocco cardiaco in corso. Bisogna prestare la massima attenzione.