
I fratelli Bianchi, tramite i loro legali, avevano chiesto di essere assolti, volendo una rivalutazione della loro posizione. Nell’appello depositato dall’avvocata Vanina Zaru, Marco Bianchi aveva sperato di veder annullata la condanna all’ergastolo.
Il Bianchi credeva infatti che i testimoni che avrebbero assisto al pestaggio e che hanno confermato i fatti alle forze dell’ordine, in realtà non siano credibili in quanto molti di loro erano ubriachi e si sarebbero fatti magari influenzare dai media. Nelle motivazioni della richiesta di assoluzione si aggiunge che non sono ben chiari i motivi del decesso di Willy.
Inoltre i difensori di Gabriele, così come riportato da Repubblica, avevano affermato che i segni sul corpo di Willy erano stati causati dai medici durante il massaggio cardiaco. La loro richiesta di assoluzione non è andata a buon fine, in quanto Marco e Gabriele Bianchi sono stati condannati per il delitto di Willy Monteiro Duarte, avvenuto a Colleferro nel settembre del 2020.

L’iter processuale ha portato a diverse sentenze: in primo grado sono stati condannati all’ergastolo, in appello a 24 anni di reclusione entrambi, con il riconoscimento delle attenuanti generiche., in appello-bis Marco è stato condannato all’ergastolo e il fratello Gabriele a 28 anni di reclusione.
La sentenza d’appello-bis è stata disposta dalla Corte di Cassazione limitatamente alla valutazione delle attenuanti generiche, mentre la responsabilità penale per il delitto era già passata in giudicato.Le condanne per gli altri due imputati, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, sono diventate definitive rispettivamente a 23 anni e 21 anni.