A Roma, lungo l’asse millenario di Via dei Fori Imperiali, la storia è di casa. Eppure, in una mattina di fine autunno, quella stessa storia si è fatta tragedia viva, crollando in un boato assordante. Due cedimenti, in rapida successione, hanno squarciato la routine del cantiere che circondava l’antica Torre dei Conti.
Il primo alle 11:30, il secondo poco più di un’ora dopo, trasformando un progetto di recupero in un’emergenza. Quattro operai sono rimasti coinvolti nel crollo. Tre di loro sono stati raggiunti dai soccorritori quasi subito, ma uno è rimasto bloccato, inghiottito dalle macerie. Per Octay Stroici, operaio di 66 anni, è iniziato un incubo lungo undici ore.
Le squadre di soccorso hanno lavorato senza sosta in una frenetica corsa contro il tempo, scavando tra il pietrame e le antiche vestigia. Ore di silenzio spezzato solo dal rumore dei mezzi e delle voci dei vigili del fuoco, mentre l’intera capitale tratteneva il respiro in attesa di un segno.

Finalmente, nella notte, l’estrazione: l’uomo è stato recuperato e affidato d’urgenza alle cure dei sanitari, in un disperato tamponamento d’urgenza per stabilizzare le sue gravissime condizioni. Nonostante la prontezza del soccorso e la corsa verso l’ospedale, i danni subiti erano spaventosi.
Poco fa, è stata fatta una scoperta sull’operaio rimasto sotto le macerie per 11 ore. E’ venuto fuori che non era…vediamolo insieme nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che questa notizia è emersa in questi minuti.