“Oddio, la testa”, poi il buio. Andrea era stato dimesso 3 volte dal pronto soccorso

Sta facendo molto discutere la morte di un 43enne padovano, sopraggiunta improvvisamente dopo essere stato dimesso più volte. Aperta un'inchiesta: ecco cosa sta emergendo.

“Oddio, la testa”, poi il buio. Andrea era stato dimesso 3 volte dal pronto soccorso

Italia sotto choc per una gravissima tragedia che ha visto coinvolto un 40enne padovano. Le sue condizioni di salute stavano destando grande preoccupazione, al punto da essere costretto a recarsi in pronto soccorso per farsi controllare. Purtroppo, il suo malessere è stato sottovalutato, così l’uomo è stato dimesso forse in modo troppo superficiale. 

La vicenda di questa sfortunata vittima riapre il tema decisamente scottante della malasanità in Italia, già messa in luce dalle gravi mancanze registrate durante gli ultimi anni di pandemia. Sul caso è stata già aperta un’inchiesta da parte della magistratura, ma la sensazione è quella di trovarsi ancora una volta davanti ad una morte evitabile: ecco gli ultimi aggiornamenti.

L’accaduto

Andrea Nataliato non c’è più. E’ morto dopo essersi recato per ben 3 volte al pronto soccorso nell’arco di pochi giorni per un mal di testa sempre più insopportabile. Probabilmente i sanitari hanno sottovalutato il suo malessere, dimettendolo in tutte le occasioni dal 21 ottobre al 4 novembre. Invece, dopo poche ore, il 43enne è deceduto a causa di una grave emorragia cerebrale

La morte improvvisa del 43enne ha scosso la piccola comunità di Arre, nel padovano, dove Nataliato risiedeva con la sua compagna sino al malore fatale del 3 novembre scorso. Ora la sua famiglia chiede giustizia, i 6 medici che lo hanno visitato sono già indagati con le gravi accuse di omicidio colposo e responsabilità sanitaria.

Il 43enne autotrasportatore si è presentato per la prima volta presso il pronto soccorso di Schiavonia il 28 ottobre, dove è stato sottoposto a due tac, con nel referto esito negativo. Dimesso con una banale terapia farmacologica, le sue condizioni nei giorni successivi sono peggiorate sino al ricovero d’urgenza presso l’ospedale di Padova per una emorragia cerebrale. Purtroppo il 43enne è stato dichiarato morto il 4 novembre. Al momento la Procura di Padova indaga circa le eventuali responsabilità dei medici, cercando di appurare se Nataliato potesse essere sottoposto ad esami evidentemente più approfonditi.

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