Nuovo virus, ecco quali sono i sintomi e a cosa fare attenzione

Si prospetta all'orizzonte il pericolo di una nuova emergenza sanitaria, la causa, questa volta, un nuovo virus sconosciuto. In alcune zone già disposto l'ordine di quarantena: ecco cosa sta succedendo.

Nuovo virus, ecco quali sono i sintomi e a cosa fare attenzione

Dopo due terribili anni di pandemia, per altro non ancora definitivamente conclusa, il mondo trema davanti ad un nuovo nemico invisibile. Si tratta ancora una volta di un virus che sta già creando notevoli problemi, si contano già i primi decessi a causa di questa malattia sconosciuta.

Il Paese era già stato messo in ginocchio dall’ondata di omicron 5 alla fine di aprile, al quale sembra subentrare quest’altra minaccia per giunta sconosciuta. E’ stata già ordinata la quarantena nei territori con il rischio di incidenza più alto, che sia il preludio di una nuova terribile epidemia? Ecco dove sta succendo.

Il nuovo virus

Da quanto sembra trapelare nelle ultime ore, si tratta di una malattia intestinale sconosciuta che avrebbe già causato ben 73 decessi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità invita alla massima cautela, sostendo come la situazione sia ancora più grave dei numeri in possesso sinora. Purtroppo nelle zone più interessate dal morbo torna l’incubo delle restrizioni sanitarie e dei lockdown.

A segnalare con grande preoccupazione questa nuova malattia è la Corea del Nord, il cui famigerato leader Kim-Jong ha già ordinato le prime quarantene. I numeri in possesso sino ad ora sono decisamente preoccupanti: si contano già 4,5 milioni di contagi e ben 73 decessi. Purtroppo si tratta di una malattia infettiva gastrointestinale non ancora identificata, circostanza che suscita ancora più apprensione, specialmente in un Paese già piuttosto provato dal Covid.

Per far fronte a questo nuovo nemico, Kim-Jong non intende andarci per il sottile. Secondo quanto riporta la BBC, il leader nordcoreano avrebbe già disposto le misure di quarantena insieme all’invio di grosse scorte di medicinali nelle città più colpite. La priorità, inoltre, è quella di scongiurare il rischio che questo nuovo virus valichi i confini coreani e causi una nuova pandemia, senza considerare come ci sia già molta preoccupazione per il vaiolo delle scimmie. 

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