Nuovo bonus animali domestici da 550 euro, come funziona (2 / 2)

Secondo gli ultimi dati Censis, l’Italia è uno dei primi paesi d’Europa per il possesso di animali domestici. Le spese per il loro mantenimento arrivano a miliardi di euro, e in un momento di crisi come questo non è facile far fronte a determinati costi.

Da un’indagine di Altroconsumo emerge che si spende in media, in un anno, per un cane circa 1.562 euro, di cui 341 per spese mediche, mentre per i gatti la spesa è inferiore: in media 1.208 euro, di cui 194 per cure mediche.

Sono in pochi a sapere che esista la possibilità di risparmiare sulle spese veterinarie e sull’acquisto di farmaci in un modo molto semplice. Non c’è una domanda da presentare, ma basta affidarsi alla detrazione sulle spese veterinarie, che permette di recuperare quasi il 20% dei costi sostenuti per la salute dei nostri amici animali.

E’ possibile detrarre queste spese per le visite specialistiche, l’acquisto di famaci, interventi di chirurgia ed esami di laboratorio. Le somme detraibili oscillano da una spesa minima di 129,11 euro a una soglia massima detraibile pari a 550 euro: in quest’ultima ipotesi sarà possibile detrarre un importo pari a 70,46 euro.

Ad occuparsi dei nostri amici animali ci sono anche le amministrazioni locali con alcune iniziative virtuose per contrastare il fenomeno del randagismo di ritorno, incentivare le adozioni, o con dei veri e propri bonus per aiutare le famiglie bisognose. Per esempio il Comune di Roma ha stabilito la gratuità di prestazioni come la sterilizzazione per cani e gatti, l’applicazione di microchip e l’iscrizione nell’Anagrafe degli Animali d’Affezione per quelle famiglie con Isee non superiore a 15mila euro.