Nuova metodica, la Colonscopia non sarà più un esame invasivo (1 / 2)

Nuova metodica, la Colonscopia non sarà più un esame invasivo

La colonscopia è un esame diagnostico che, per mezzo di una sonda endoscopica, è diretto ad esplorare le pareti interne del colon per appurare la presenza di eventuali lesioni, ulcerazioni, occlusioni e, soprattutto, masse tumorali.

Questo tipo di esame è un fondamentale strumento di prevenzione per chiunque, anche se è consigliata come attività di screening soprattutto per i soggetti a rischio. Con un banale esame di questo tipo è già possibile individuare e, all’occorrenza, rimuovere quei tumori ancora molto piccoli, prevenendone così una degenerazione irreversibile.

Grazie alla colonscopia è possibile prevenire il secondo tumore diagnosticato con più frequenza in Italia: quello del colon-retto. L’esame si effettua di solito in seguito al risultato positivo all’esame del sangue occulto fecale, un tipo di test che rientra nel novero degli screening regionali per la diagnosi precoce di questo terribile male.

Sebbene questo tipo di esame sia effettuato con tutte le premure possibili e stia diventando sempre meno fastidioso, è ritenuto comunque come un test potenzialmente doloroso e non poco imbarazzante vista l’innegabile invasività della procedura. Si utilizza infatti il colonscopio, un tubicino flessibile collegato munito da microcamera che viene introdotto manualmente nel canale anale.

Negli ultimi tempi la scienza medica sta continuando a compiere dei veri e propri passi da gigante anche per questo tipo di esami. Rimanendo in tema di colonscopia, di  recente è stata introdotta una grande novità per questo tipo di esame: la colonscopia virtuale. Scopriamo di cosa si tratta.