Nuova forte scossa di terremoto poco fa, i primi aggiornamenti

Vediamo che cosa è accaduto in una zona del nostro Paese, panico tra la gente che ha udito la forte scossa di terremoto. Tutti i dettagli nel nostro articolo.

Nuova forte scossa di terremoto poco fa, i primi aggiornamenti

Spesso in qualche zona del mondo si verificano degli eventi meteo estremi, che provocano ansia nella popolazione del posto in cui questi eventi avvengono. La stessa cosa vale per i terremoti, che, al contrario di un violento fenomeno meteo, non sono assolutamente prevedibili. I terremoti colpiscono in maniera improvvisa, la loro durata può variare da pochi minuti a pochissimi secondi. Un lasso di tempo molto breve, che però può provocare morte e distruzione in aree piuttosto vaste delle nazioni.

 terremoti si originano soprattutto in punti particolari della Terra, nelle cosiddette zone di faglia, punti della crosta terrestre in cui i continenti vengono in contatto tra loro. Una delle aree più attive per quanto riguarda i terremoti è ad esempio l’area del Pacifico, dove ci sono anche numerosi vulcani sottomarini. In queste ore invece una scossa di terremoto ha colpito il nostro Paese. Ecco che cosa è accaduto. 

Scossa di terremoto in Italia

Secondo quanto si apprende una scossa di terremoto piuttosto intensa ha colpito in queste ore la zona di Forlì. In questi giorni la Romagna è interessata da un continuo sciame sismico ma a quanto pare la scossa della mattinata del 28 gennaio è stata molto forte e secondo quanto dichiarato tra l’altro anche alla nostra testata un’altra scossa è stata avvertita attorno alle 11:30.

Al momento le autorità stanno attendendo ulteriori informazioni e molto probabilmenta a breve si comincerà a controllare che la scossa non abbia arrecato danni a cose e persone. Subito tantissime le testimonianze sulla pagina Facebook di ForliToday dopo una prima scossa di questa mattina attorno alle 6:30. “È’ stata pesante, mi sono svegliata col letto che dondolava”, scrive una lettrice. “Una bruttissima sensazione, col sonno poi”, scrive un altro. Dal 23 gennaio scorso gli strumenti dell’Ingv hanno registrato più di venti scosse.

“Facendo una selezione degli ultimi 90 giorni in un’area di cinquanta chilometri dall’epicentro della scossa odierna notiamo che ci sono stati 20 eventi sismici. Per avere nella zona colpita in questi giorni un terremoto più forte bisogna tornare addirittura all’11 agosto 1483 quando la magnitudo stimata fu 5.7. C’è da dire che la  pericolosità sismica di questa area è considerata medio-alta” – queste le parole di Silvia Pondrelli, esperta della sezione di Bologna dell’Ingv.

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