La volontà del Governo, sembra essere quella di eliminare sempre più restrizioni in vista dell’estate. In quest’ottica rientrano le nuove misure da applicare a partire dal 1 maggio, circa l’uso delle mascherine. Ciò che è certo, è che il governo si riunirà a breve, entro la fine del mese, per prendere una decisione definitiva circa le nuove restrizioni.
Sicuramente, non si nasconde un po’ di preoccupazione per i possibili effetti che, queste agognate vacanze pasquali, possano aver avuto sulla curva dei contagi. Per questo, vige ancora un cauto ottimismo sulla possibilità di limitare ulteriormente le restrizioni anche se, come detto, la linea governativa è per le aperture: ecco quali saranno le novità.
Cosa cambia da maggio
Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, è stato chiaro: “Ci sono le condizioni per un’estate senza restrizioni“. Il messaggio che si vuole dare agli italiani è che, dopo anni di divieti e restrizioni, è giusto premiare quanti hanno rispettato le indicazioni del governo come quelle relative alla vaccinazione. Nodo centrale da risolvere, è quello relativo alla permanenza dell’obbligo delle mascherine al chiuso e all’aperto.
E’ molto probabile che si vada verso una riconferma, almeno sino a giugno, dell’obbligo delle mascherine al chiuso. A questo proposito, la novità, pare sia quella che sarà reso noto un elenco preciso dei luoghi in cui vigerà o meno quest’obbligo. Come al solito, su questo fronte gli scienziati sono divisi, da un lato il microbiologo Andrea Crisanti, per esempio, suggerisce l’uso delle mascherine solo agli anziani e ai fragili, mentre dal canto loro, i colleghi Massimo Galli e Fabrizio Pregliasco, predicano maggiore cautela, escludendo categoricamente la possibilità di abolire l’obbligo al chiuso.
Al di là delle indicazioni degli esperti, sempre contraddittorie, come puntualizza il presidente del Consiglio superiore della sanità, Franco Locatelli, alla fine la decisione finale spetta alla politica. E’ molto probabile che l’obbligo della mascherina rimarrà al chiuso, compresi i luoghi di lavoro e nelle scuole, con l’eccezione però dei clienti di negozi e supermercati. Al cinema e sui mezzi di trasporto, l’obbligo sarà alleggerito consentendo di usare le mascherine chirurgiche e non più le ffp2. Insomma, ciò che è certo, come al solito, è che su questi temi la confusione e le contraddizioni regnano sovrane.