Stiamo seguendo purtroppo tutti quello che sta succedendo tra Palesina e Israele. Come si sa Hamas ha attaccato all’improvviso Israele, e ovviamente lo stato ebraico si è difeso. Non era mai successo che Israele venisse presa così alla sprovvista.
L’evento ha provocato una serie di reazioni da parte della comunità internazionale, gli Stati Uniti ad esempio hanno cominciato ad avvicinare le loro portaerei a Israele, in modo da supportare la nazione nelle operazioni logistiche ma anche militari.
Si teme che la cosa possa sfuggire di mano ed estendersi a tutto il Medio Oriente nel breve periodo, visto che già Paesi come l’Iran hanno avvertito che se le operazioni continueranno, specie nella Striscia di Gaza, la loro nazione è pronta ad intervenire in supporto della Palestina.
Una situazione incandescente che rischia di compromettere anche il resto della stabilità mondiale, già alle prese con le tensioni tra Ucraina e Russia. E a farne le spese sono come sempre i civili e i militari che stanno partecipando alle operazioni.
In queste ore ha fatto il giro del mondo la storia di Carmella Dann, 80 anni, e Noya Dann, 12. Si tratta di una nonna e della sua nipotina, trovate senza vita nelle loro abitazione.
Le hanno trovate senza vita, abbracciate l’una all’altra, nel rifugio della loro casa nel kibbutz di Nir Oz, al confine con Gaza, mentre altri famigliari dell’anziana pare siano stati rapiti. “Sono sicura che ci siano donne lì, ci siano madri. Sono sicura che capisci che è la figlia di qualcuno. Sii gentile. Trova il tuo cuore” – questo era stato l’appello lanciato dalla madre di Noya. Appello ovviamente rimasto inascoltato.